Albarossa Salice Salentino
S alice Salentino DOP, la denominazione più importante della nostra zona, nella sua versione classica, da negroamaro in purezza. Vino morbido, caratterizzato da spiccate note di frutta matura e da dolci note speziate.
Vitigno
Negroamaro
Bottiglia: 71 GL Raccolta vetro
Tappo: FOR 51 (sughero) Raccolta indifferenziata
Capsula: 90 C/PVC Raccolta plastica
Le etichette apposte in fronte e retro bottiglie non sono soggette a smaltimento separato dalla bottiglia in vetro.
Per una corretta raccolta differenziata, segui le indicazioni del tuo Comune
Caratteristiche e curiosità
by Fabio Scarpitti, campione italiano Sommelier
La Vinicola Palamà di Cutrofiano, nel cuore del Salento, è da anni dedita alla vinificazione di uve autoctone con cui produce vini bianchi, rossi e rosati dall'eccellente rapporto qualità/prezzo.
La gamma dei Negroamaro in purezza è piuttosto ampia e variegata: il nome di questo vitigno trae origine dalla crasi dei termini niger (lat. “nero”) e mavrós (gr. “nero”), il cui significato rispecchia appieno le caratteristiche di un’uva ricca di antociani e tannini e dal retrogusto di frutto rosso amaricante, quasi nero. Questa varietà si esprime al meglio se allevata ad alberello, possibilmente su terreno calcareo ed argilloso, che rilasci l'umidità accumulata nei periodi di maggior caldo e siccità.
La forma di allevamento ad alberello, mutuata dalla tradizione greca, rimane molto bassa: questo rende minima la distanza fra apparato radicale e fogliare, ottimizzando al massimo le scarse disponibilità idriche tipiche dei climi meridionali.
Fino agli anni '60, in queste zone si producevano per lo più vini da
taglio, destinati ai produttori del nord Italia e della Francia, che li utilizzavano per conferire colore ed alcolicità ai vini spesso scarni prodotti nelle loro zone, principalmente a base di Merlot e Cabernet Sauvignon.
Com’è ovvio, questo tipo di mercato non stimolava in alcun modo i produttori locali alla ricerca della qualità; a partire dal 1957, la rinuncia da parte dei produttori del nord ad utilizzare questo vino per il taglio ha posto i viticoltori locali di fronte ad una scelta obbligata: produrre meno, aumentare la qualità e valorizzare autonomamente il vitigno in questione.
Il Salice Salentino "Albarossa" commuove per tanta generosità ad un prezzo così basso: al naso è riccamente fruttato di ciliegia e prugna, con note floreali di rosa canina e sentori di melograno. Equilibrato, morbido e di una certa struttura alcolica, lo trovate solo nelle migliori enoteche ad un prezzo intorno ai 7/8 euro; se vi chiedono di più non stiamo parlando dello stesso vino.
Testo di Fabio Scarpitti per Scarpitti Distribuzione snc ©
Abbinamento
Abbinatelo a formaggi freschi, come il caciofiore di Altamura a latte ovino, oppure a delle orecchiette al ragù di involtini: le orecchiette fatele a mano; per il ragù, prendete del filetto di vitello e ricavatene degli involtini farciti con menta e aglio; rosolate e cuocete con passata di pomodoro, fino ad ottenere un sugo. Per finire, spolverate le orecchiette con pecorino pugliese a cascata.
Testo di Fabio Scarpitti per Scarpitti Distribuzione snc ©