Lo definiscono un “analista sensoriale del vino”. Luca Maroni conosce l’uva, ci entra dentro con un vero e proprio viaggio e ha una grande capacità di accompagnare con emozione anche chi lo segue, raccontando una storia e calandosi in un sapore.
Nel suo annuario 2020 c’è una scheda degustativa dedicata a Vinicola Palamà. A luglio di quest’anno ha assaggiato gran parte dei nostri vini lasciando un commento positivo e dettagliato. Nel ringraziare Luca Maroni per questa analisi, riportiamo le sue parole:
“Vini di valore analitico e sensoriale evidentemente mirabili. L’evidenza prima della eccezionale concentrazione della materia prima la dà il Bianco Evoluto 2017: crema di polpa pura la sua viscosità essenziale. Concentrazione maestosa che rende il Rosso Mavro 2017 e il D’Arcangelo Malvasia Nera Salento Rosso 2017 così poderosi nella loro speziata scadenza d’aroma. La morbidezza del gusto del Rosso Metiusco 2018 e del Ninì Rosato 2018,è assieme alla purezza enologica della trasformazione dote regina. Il migliore è tale tra i rosati italiani in assoluto: il Rosato Metiusco 2018. Un vino di densità sovrana, d’inossidata splendente olfattiva, perfettamente bilanciato al gusto, tra acidità, morbidezza e tannino, in una ciliegiosità di bacca che è armoniosa sfera. Complimenti”.