Albarossa Primitivo
V inificazione tradizionale con fermentazione in acciaio a temperatura controllata, poi affinamento nelle vasche interrate in cemento, nella parte storica della cantina, già utilizzate da Arcangelo e ristrutturate negli ultimi anni. Vino fresco e fruttato, facile da bere e versatile negli abbinamenti.
Vitigno
Primitivo
Bottiglia: 71 GL Raccolta vetro
Tappo: FOR 51 (sughero) Raccolta indifferenziata
Capsula: ALU 41 Raccolta alluminio
Le etichette apposte in fronte e retro bottiglie non sono soggette a smaltimento separato dalla bottiglia in vetro.
Per una corretta raccolta differenziata, segui le indicazioni del tuo Comune
Caratteristiche e curiosità
by Fabio Scarpitti, campione italiano Sommelier
Il termine Primitivo fa riferimento alla precocità di maturazione di questa varietà, che venne forse importata dagli Illiri (Grecia) più di duemila anni fa. Questo stesso vitigno è molto diffuso anche in Croazia con il nome di Plavac Mali.
Coltivato in pianura ad alberello e spalliera, le due versioni di Primitivo di Palamà ("Albarossa" e "Mavro") sono davvero notevoli, strutturate e calde come si conviene ad un Primitivo che si rispetti. Il Primitivo "Albarossa" è decisamente più semplice del
suo fratello maggiore "Mavro", meno complesso e speziato ma comunque d’impatto, verticale, intenso e fine.
Ciliegia, fragola e frutta sotto spirito, preservate da affinamento e maturazione in acciaio, costituiscono il biglietto da visita olfattivo di questo vino, che chiude con un finale di ribes e cannella. Altro miracolo della squadra Palamà, con un rapporto qualità/prezzo entusiasmante: da provare assolutamente!
Testo di Fabio Scarpitti per Scarpitti Distribuzione snc ©
Abbinamento
Una scamorza da latte di Bruno Alpina, Pezzata Rossa o Podolica allevate al pascolo: formaggio a pasta filata, viene stagionato non oltre i 2 mesi ed ha sapore gradevole e sapido se non viene affumicato. Vino ottimo anche da abbinare ad un brasato.
Testo di Fabio Scarpitti per Scarpitti Distribuzione snc ©